Città per 8000 Abitanti, Roma


1987
 
 

Ruggero Lenci





Questo studio teorico, collocato idealmente nella città di Roma tra il GRA e Guidonia, vuole rappresentare un'alternativa al metodo solo urbanistico quando questo si limita a essere solo prescrittivo e non anche indicativo della qualità degli spazi. Un preciso vincolo, posto da Enrico Guidoni nell’assegnare il tema di dottorato del progetto di una cittadella per 8.000 abitanti, consisteva nel fare uso di strade curvilinee e, ove possibile, inserire nel progetto urbano alcuni elementi che entrassero in sintonia con gli spazi della città medioevale. Sono stati presi in esame i seguenti elementi: la porta, la strada curvilinea, la strada segmentata, la strada con fondale, lo slargo, il margine, la piazza, il sistema di piazze, l'asse urbano, l'emergenza verticale, la casa in linea, l'edificio pubblico, i diversi livelli di circolazione, il verde, la fascia di protezione e di rispetto urbano, i luoghi di lavoro e del tempo libero. La struttura percettiva progettata si avvale di grossi insiemi con forti elementi connotativi. L'ingresso sia carrabile che pedonale avviene sotto un edificio a forma di portale che, costituito da due torri collegate da un ponte di due piani, rappresenta l’accesso a una città che risulta fortificata da una fascia fittamente alberata, assegnando al verde il compito di baluardo contro l’assalto dell’inquinamento dell’aria e acustico. La strada curvilinea è generata da una morfologia edilizia composta da un corpo a forma di “C” collegato a un corpo curvilineo. La rotazione di quest’ultima parte, sempre variabile, caratterizza l’andamento della strada.

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